Da una revisione critica della letteratura sul tema, emergono i limiti degli studi clinici, ma anche alcune indicazioni pratiche
Per certi aspetti rappresenta una guida critica all’interpretazione degli studi condotti sull’impiego dei probiotici nei problemi gastroenterologici del cane e del gatto questa approfondita panoramica della letteratura che Silke Salavati Schmitz dell’Università di Edimburgo ha pubblicato su Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice. Nella sua analisi, per esempio, l’autrice fa prima di tutto notare che la definizione stessa di probiotico viene spesso utilizzata in modo improprio e che questo settor...
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