Per mantenere la salute dei cani in uno stato complessivamente buono è necessario fornire alimenti equilibrati da un punto di vista nutrizionale.
La digeribilità degli alimenti, in questo senso, può influire sulla salute del cane, soprattutto degli animali più anziani.
Con l’invecchiamento, i cani, infatti, sperimentano una ridotta capacità fisica e squilibri metabolici, che alla fine si possono tradurre in specifiche esigenze nutrizionali atte a controllare il peso o tenere sotto controllo/prevenire malattie legate all’invecchiamento. Ad oggi, tuttavia, sono disponibili poche informazioni dettagliate sull’alimentazione più adatta per i cani anziani.
Un recente studio pubblicato su Journal of Animal Science and Technology ha valutato se il grado di umidità del cibo ha un impatto sulla digeribilità nei cani adulti rispetto a quelli anziani.
Le diete e il calcolo della digeribilità totale apparente della traccia (ATTD)
Nello studio i cani sono stati nutriti con le stesse diete commerciali, in condizioni essiccate o umide, fornite come pasto quotidiano per almeno un anno.
Il cibo per animali essiccato consisteva in un tipo estruso. Il cibo umido veniva preparato aggiungendo acqua al cibo essiccato in un rapporto 2:1 (p/p), veniva poi incubato per una notte (14-16 h) a temperatura ambiente. Il contenuto di umidità del cibo secco e umido era rispettivamente del 5%–7% e di circa il 70%.
La dieta con cui sono stati nutriti i cani conteneva, inoltre, lo 0,5% di ossido di cromo. A metà dei cani anziani e adulti è stato poi somministrato cibo secco o umido per cinque giorni e dopo il primo test i cani sono stati scambiati di gruppo (disegno crossover dello studio).
La quantità di cibo è stata determinata in base al fabbisogno energetico metabolico secondo le raccomandazioni AFFCO (energia metabolizzabile [ME], kcal/giorno 132 × peso corporeo [PC]0,75 kg).
Le feci di ciascun cane sono state raccolte fino a raggiungere il peso totale > 200 g. Le analisi dei nutrienti sono state eseguite secondo un protocollo standard. In particolare, è stato determinato l’ATTD calcolando la concentrazione di Cr2O3 nelle feci secondo una specifica equazione.
I risultati dello studio
Proteine, grassi ed NFE (nitrogen free extract, ovvero carboidrati solubili tra cui amido e zucchero) sono le principali fonti di energia negli alimenti per cani. In maniera del tutto simile agli esseri umani, i cani sono in grado di utilizzare i carboidrati come energia scomponendo queste complesse molecole in zuccheri semplici.
La digeribilità dell’NTE calcolata nello studio era significativamente maggiore nei cani anziani rispetto ai cani adulti alimentati con la stessa alimentazione secca, mentre non è stata osservata alcuna differenza tra cani anziani e adulti alimentati con cibo umido.
I cani di piccola taglia hanno mostrato risultati simili agli altri cani. Poiché la digeribilità dell’NFE era elevata nei cani anziani alimentati con cibo essiccato, la regolazione del contenuto energetico totale (soprattutto per quanto riguarda i carboidrati) in base al contenuto di umidità nel cibo per cani e all’età dell’animale potrebbe essere utile.
Per quanto riguarda la digeribilità dei grassi, i dati indicavano che questa era influenzata dall’età e dal tipo di cibo indicando che, anche in questo caso, il contenuto di umidità del cibo influisce sulla digeribilità dei nutrienti nei cani anziani.
Conclusioni
Questi dati indicano complessivamente che il controllo dell’apporto energetico totale basato sul monitoraggio del contenuto di grassi e carboidrati nel cibo per cani può essere utile.
Reference
Kim KH, Seo K, Cho HW, et al. Age-related digestibility of nutrients depending on the moisture content in aged dogs. J Anim Sci Technol. 2021;63(6):1355-1361. doi:10.5187/jast.2021.e116